Passa l'emendamento di FdI sull'oro di Bankitalia

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UCapital Media

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Claudio Borghi, senatore della Lega, relatore della legge di bilancio e storico promotore della nazionalizzazione della riserva aurea della nostra banca centrale, si è dichiarato estremamente compiaciuto dall'accordo sull'emendamento, da lui definito di buonsenso.


Non è ancora chiaro che effetto pratico avrà questa riforma, volutamente vaga nella sua espressione e definita da BCE e FI puramente formale, ma quello che è certo è che esprime un indirizzo nazionalista ed autarchico che più si sposa con le posizioni di FdI e Lega precedenti alla vittoria elettorale del centrodestra che all'attuale piglio istituzionale e conciliante verso l'Unione Europea assunto da Giorgia Meloni da quando è premier.


Silenziosamente sconfitta da questa approvazione esce chiaramente Forza Italia, unico partito nella coalizione di governo ad essere parte della maggioranza europea e pertanto chiaramente sostenitore della struttura organizzativa del sistema bancario comunitario.


La politica economica del governo continua ad essere a dir poco conflittuale, mostrando chiare crepe legate alle differenti visioni economiche dei partiti e anche all'interno dei partiti singoli stessi. Lo scontro su questo tema, sia in termine pratico che simbolico, sembra destinato a protrarsi almeno fino alla fine della legislatura.


Klevis Gjoka