Verisure prepara un’IPO da 3,1 miliardi: maxi debutto a Stoccolma

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UCapital Media

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Verisure si prepara a uno degli sbarchi in Borsa più importanti del 2025. La società, leader nei servizi di sicurezza monitorata e controllata dal private equity statunitense Hellman & Friedman, ha annunciato l’intenzione di quotarsi sul Nasdaq di Stoccolma con un’Offerta Pubblica Iniziale da circa 3,1 miliardi di euro.


Una mossa che potrebbe valere fino a 16 miliardi di dollari di capitalizzazione e che, per dimensioni e tempistica, assume un significato particolare nel panorama europeo delle IPO, da tempo in cerca di segnali di ripresa. L’offerta sarà in gran parte composta da nuove azioni. Due azionisti già presenti, Alba Investments e Securholds Spain, hanno deciso di rafforzare la loro esposizione, partecipando per circa 235 milioni di euro. Le cessioni da parte dell’azionista di maggioranza saranno invece contenute e legate principalmente all’opzione di overallotment. Il prezzo indicativo è stato fissato in una forchetta compresa tra 142 e 153 corone svedesi per azione, che tradotto significa una valutazione post-IPO tra i 12,9 e i 13,9 miliardi di euro.


L’azienda, fondata in Svezia nel 1988 e oggi con sede in Svizzera, ha registrato una crescita costante e robusta. Dal 2014 al 2024 la base clienti si è più che triplicata, i ricavi sono quasi quadruplicati e l’EBITDA è aumentato di oltre cinque volte. Solo nel 2024 i ricavi sono saliti a 3,4 miliardi di euro, in crescita del 10,3% rispetto all’anno precedente, mentre l’EBITDA rettificato ha raggiunto 1,5 miliardi, con margini del 45%. Numeri che confermano la solidità di un modello di business fondato su abbonamenti e ricavi ricorrenti, particolarmente apprezzato dagli investitori.


Il management ha chiarito che i proventi dell’IPO serviranno a rafforzare il bilancio, riducendo la leva finanziaria a circa 3 volte l’EBITDA, e a sostenere nuovi progetti di crescita. Tra questi, spicca l’acquisizione di ADT Mexico, operazione che permetterà a Verisure di consolidare la propria presenza in America Latina, uno dei mercati a più alto potenziale per il gruppo.

L’IPO di Verisure non è solo una tappa cruciale nella storia dell’azienda, ma anche un test per il mercato europeo. Dopo mesi in cui molte società hanno rimandato la quotazione a causa della volatilità dei mercati e del livello dei tassi d’interesse, un collocamento di queste dimensioni potrebbe rappresentare un punto di svolta. Non mancano tuttavia i rischi: il settore della sicurezza è competitivo, la valutazione non è priva di incognite e l’azienda è esposta alle dinamiche macroeconomiche di due aree complesse come Europa e America Latina.